giovedì

MERINGHETTE INFALLIBILI!!

Finalmente ho trovato una ricetta che funziona per le meringhette! è di francesco di Cookaround, da fare con il bimby. Per farla senza è complicato perchè bisognerebbe lavorare a bagnomaria...
Comunque, gli ingredienti sono semplicissimi:

albumi
zucchero
un pizzico di sale

La proporzione è zucchero=3 volte il peso degli albumi
Mettere lo zucchero nel boccale, far andare 15 sec vel. 8 per renderlo a velo.




Mettere la farfalla.




Aggiungere gli albumi e il pizzico di sale. Far andare 7 minuti 37° vel 2.




Far riposare 10 minuti con bimby fermo e coperchio aperto.




Far ripartire per 6 minuti, 37° vel 2




A questo punto il composto sarà abbastanza sodo, metterlo nel sac a poche e fare sulla teglia del forno coperta di carta oleata tante piccole meringhette.




Cuocere a 120° per un'ora senza MAI aprire il forno e lasciar raffreddare sempre nel forno chiuso.




SONO BUONISSIME!!! (alcune le avevo ricoperte di cioccolato ma non sono durate il tempo della foto)

sabato

RICETTE DI NATALE!

Dopo la vacanza sono partita con le creazioni natalizie. Questo è un unico post in cui metterò le ricette per Natale. Inizio con il
TORRONE AL CIOCCOLATO
(ricetta bimby ma con pazienza si può fare sul fuoco a bagnomaria)
2o0gr di nocciole sgusciate
120gr cioccolato fondente
100gr di miele millefiori
130gr di zucchero zefiro (si scioglie meglio)
1 cucchiaio di acqua
Inserire nel boccale il cioccolato a pezzi 10sec. vel 7. (per i no bimby, tritare il cioccolato) Aggiungere miele, zucchero ed acqua: 7min. 90° vel 4. (per i no bimby far sciogliere tutto amalgamando piano a bagnomaria)
Versare il composto in una ciotola, aggiungere le nocciole e amalgamare bene. Questo passaggio deve essere fatto velocemente perchè appena si raffredda inizia a rapprendersi e diventa difficile lavorarlo.
Versare il tutto in uno stampo da plumcake (25x6), rivestito da carta forno. Lasciarlo ben raffreddare in frigorifero, tagliarlo a fette, disporle su un vassoio e servire.

PANONE DELLA SPISNI
750g di farina,
150g di mandorle (metà tritate e metà intere),
150g di cedro candito,
100g di canditi misti a pezzetti,
50g di pinoli,
100g di uvetta sultanina,
100g di noci pulite,
300g di marmellata(di mostarda o albicocca, io ho usato la cotognata),
100g di burro,
100g di zucchero a velo vanigliato,
200g di zucchero semolato,
200g di fichi secchi,
50g di cioccolato fondente a pezzi,
50g di cioccolato in polvere,
1 bicchiere di vino bianco,
lievito in polvere per 1,5kg di farina(1 bustina e 1/2),
2 uova,
atte q.b.,
canditi e mandorle per la decorazione,
brandy all'arancia,
miele da pennellare,
la scorza grattugiata di 1 limone.

Preparare l'impasto fin dalla sera prima. Amalgamare nell'ordine: marmellata, mezzo bicchiere di latte, il cacao, le uova girando sempre. Poi aggiungere la frutta secca e i canditi a pezzi grossini,il burro, zucchero semolato e zucchero al velo, lievito, farina, vino,il cioccolato fondente a pezzetti e la scorza grattugiata di un limone. Aggiungere 1 bustina e 1/2 di lievito in polvere mescolandolo con un po' di latte.
Foderare di carta-forno lo stampo.
Distribuire il composto in maniera uniforme.
Coprire il composto con la pellicola trasparente e lasciarlo riposare per tutta la notte a temperatura ambiente. Il giorno successivo,decorare la superficie con mandorle e canditi, cuocere in forno a 160° per 1/2 ora.
Da ultimo, spennellare con del miele scaldato assieme al brandy all'arancia.

BISCOTTINI DA REGALARE
Con lo stesso impasto della dita di strega ho fatto dei biscottini.
100 gr burro
280 farina 00
100 gr zucchero a velo
1 cucchiaino lievito
1 pizzico di sale
1 uovo
1 bustina vanillina
mandorle intere (pelate o sgusciate) 20-24
marmellata (per incollare le mandorle che dopo la cottura potrebbero staccarsi)
Nel robot (o in una ciotola) mettete farina, burro a pezzetti (freddo), uovo, zucchero a velo, vanillina, sale e lievito. Impastate per qualche minuto con il robot, poi lavorate a mano fino a ottenere una palla liscia.
a questo punto ho diviso in due l'impasto: una parte l'ho steso e ho fatto la forma tonda del biscotto. L'altra parte, sempre dopo averlo steso, ho usato lo stampino del biscotto con il buco.

Ho cotto per 15 minuti a 160° (i primi 5 minuti ventilato). Una volta freddi ho spalmato il biscotto tondo con marmellata o cioccolato e poi ho messo sopra il biscotto con i buco. Alla fine una spolverata di zucchero a velo.

P.S. se li fate prima e poi li regalate,
conservateli in una scatola di latta PRIMA
di spalmarli con marmellata o altro.
All'ultimo li riempite e confezionate.

shortbread (biscotti scozzesi)

una meraviglia, un trionfo di burro e zucchero :)

sempre da cookaround
250 g di burro ammorbidito
125 g di zucchero
250 g di farina 00
125 g di farina di riso
pizzico di sale

ho fatto la farina di riso nel bimby (1 min vel 10 dal riso che avete in casa). Ho impastato le farine con lo zucchero, il sale e il burro e pezzetti.
Fatta una palla, deve riposare avvolta nella pellicola per 20 minuti in frigorifero.

Poi si stende e si da la forma preferita al biscotto, magari facendo anche i bichini sopra come l'originale.
Si cuociono per 10-15 minui in forno statico a 160°. Prima di infornare si può spolverare con zucchero (semolato normale NON a velo)

martedì

ciambella alla panna

Avevo 250 ml di panna sempre del caseificio e volevo fare un dolce. Ho provato questa ciambella, è buonissima anche se secondo me ha bisogno di una aggiustatina (rimane un po' umida). Comunque la Bea l'ha divorata nonostante la tosse e il raffreddore!

250 gr farina 00
3 uova
200 gr zucchero
250 ml panna fresca
1/2 bustina di lievito

Montare bene zucchero e uova. unire piano continuondo a mescolare prima la panna, poi farina e per ultimo il lievito. Versare in una teglia da ciambella e cuocere 45 minuti a 170°.

polpette di melanzane

Ho fatto questa ricetta con il bimby, ma si può fare anche senza.



1 melanzana grande

200 gr circa di pangrattato

1 uovo

30 gr di parmigiano grattugiato



Tagliare a fette alte la melanzana e mettere sotto sale per 20 minuti. Sciacquarle e strizzarle bene. Poi tagliarle a quadretti e mettere il tutto a cuocere per 15-20 minuti in acqua salata (90°-100°, vel 1 antiorario per il bimby).



Una volta cotte scolarle (per il bimby usare il cestello). Mettere nel boccale (o in un frullatore) le melanzane e metà pangrattato e tritare bene (per il bimby 20 secondi vel 4). Aggiungere l'uovo e il parmigiano e poco alla volta il rimanente pangrattato fino a ottenere un impasto morbido ma non troppo molle (per il bimby altri 20 sec vel 4 e mettere dal foro in alto il pangrattato.



Una volta pronto l'impasto, fare delle polpette con l'aiuto di due cucchiai e cuocere in padella con olio oppure al forno.

lunedì

BURRO (con il bimby)


Ho fatto prendere a mio papà la panna fresca nel caseificio del Lodigiano dove spesso va a prendere i formaggi, volevo provare a fare il burro...beh, secondo me, è venuto benissimo!!!














500 gr di panna
100 gr di acqua FREDDISSIMA

Mettere la farfalla nel boccale. Versare tutta la panna e far andare 4 minuti velocità 4. Attenzione a non allontanarsi perchè quando inizia a diventare solido il bimby si muove.




Aggiungere poi l'acqua e far andare ancora 1 minuto a velocità 4.



Scolare nel cestello, strizzare e fare un panetto.
Mettere nella carta forno, tenere almeno un'ora in frigorifero prima di usarlo. Si può congelare, si può fare aromatizzato (al salmone, all''erba cipollina,.....)





venerdì

gnocchi di ricotta e montasio

Ricetta da cookaround

Ingredienti per 4 persone:


100 g di montasio stagionato


250 g di ricotta


150 g di farina


1 pizzico di sale


poca noce moscata




Avendo il bimby ho fatto l'impasto prima grattugiando il montasio (10 sec vel 8) poi unendo il resto (30 sec vel 6).


Se non avete il bimby, grattugiate il montasio e poi impastate unendo tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere una palla morbida e non appiccicosa.




Poi ho hatto dei salamini da cui ho tagliato gli gnocchi.




Li ho cotti finchè sono venuti a galla e conditi con un sugo di pomodori freschi

giovedì

MACINE mulino bianco


Ricetta da cookaround modificata

400 gr farina 00
100 gr farina 0
50 gr di fecola di patate
150 gr. di zucchero (zucchero a velo se non avete il bimby, se invece lo avete polverizzate lo zucchero 30 sec velocità 10)
un pizzico di sale
100 gr. di margarina a temp. ambiente
100 gr. di burro morbido temp. ambiente
1 uovo
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
65 gr. di panna fresca

PS: tutti gli ingredienti sopra elencati devono essere a temperatura ambiente.
io ho impastato usando il bimby, ma si può fare anche a mano o con un robot.
Verrà fuori un impasto morbido che non ha bisogno di riposare e si può stendere subito.










Ho fatto dei pezzi piccoli, stesi con il mattarello a uno spessore di 1 cm, da cui ho ricavato i biscotti usando una formina per il cercio esterno e lo stampo dei cannoncini per fare il buco in mezzo (ma si possono fare dei biscotti di qualunque forma).
Mettere i biscotti sulle teglie ricoperte di carta forno, cuocere 15 minuti circa a 170°.

mercoledì

IL BIMBY è con me

Ebbene, posso ufficialmente dare il benvenuto al Bimby nella mia cucina.
Dopo qualche diatriba familiare circa la collocazione del nuovo robot (ho un marito un po' rompipalle sull'argomento...), sono partita. Per ora ho fatto un risotto (buono, molto buono e soprattutto fatto da solo mentre io facevo altro), la crema gianduia, il torrone, la trippa e il budino.
Domani vado di spezzatino con polenta e poi farò il dado.
Appena capisco come fare la sezione bimby su questo blog, giuro che posto le ricette fotografate.
Così chi ce l'ha le prova e chi non ha il bimby vede davvero cosa si può fare..
P.S. dimenticavo che ho impastato in due volte 1 kg di farina per fare i tortelli

giovedì

BRIOCHES FANTASMAGORICHE



Mai mangiato brioche così buone, Ricetta da cookaround (Marymag) modificata.

Premessa: l'ideale per far venire bene la ricetta è avere la mdp o una impastatrice (o robot che impasta). A mano è molto difficile perchè è un composto molto appiccicoso.




500 GR FARINA MANITOBA
180 GR LATTE
120 GR BURRO ammorbidito nel latte
2 UOVA INTERE (medio grandi)
100 GR DI ZUCCHERO
1 FIALETTA DI AROMA (VANIGLIA, MANDORLA, O QUELLO CHE SI VUOLE MA NON L'AROMA DI ARANCIA)
MEZZO CUBETTO DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO
MEZZO CUCCHIAINO DI SALE

Con queste dosi escono circa 20 brioches. Si possono congelare e scaldare al mattino.

Mettere tutti gli ingredienti nella macchina del pane nell'ordine
LATTE E BURRO
SALE
MEZZA QUANTITA' DI FARINA
ZUCCHERO
IL RESTANTE DELLA FARINA
FIALETTA DI AROMA
LE UOVA
IL LIEVITO

lascio che faccia tutto la macchina (avviare il programma che si usa normalmente per fare il pane che dura all'incirca 2 ore per impastare e lievitare e 1 ora per cuocere ) PRIMA che arrivi il tempo della cottura spengo e lascio l'impasto dentro al cestello al chiuso A LIEVITARE per un'altra oretta (lievita fino a toccare il coperchio). Se usate il robot impastate e poi fate lievitare in tutto circa tre ore.

Una volta lievitato, prendo l'impasto e lo divido in quattro pagnotte e inizio a tirare con il mattarello dandogli la forma di un rettangolo dello spessore di circa mezzo cm. e anche meno dal quale ricaverò i triangoli che formeranno le mie brioche , le farcisco con ciò che mi piace es. nutella, marmellata, crema o le lascio vuote.

Le metto nella teglia con la carta da forno prendo circa mezzo bicchiere di latte nel quale sciolgo 1 cucchiaino di zucchero a velo e con il pennello da cucina "lavo" le mie brioche

Le ripongo nel forno con una teglia di acqua CALDA sul fondo e lascio così per due ore circa. Per onore di cronaca vi devo dire che la ricetta originaria prevedeva 6 ore per la seconda lievitazione, ma a me, così facendo, si sono sgonfiate. In ogni caso sono da cuocere quando triplicano il volume.

A questo punto tolgo dal forno la teglia di acqua e regolo a una temperatura di 200 gradi lascio cosi per circa 10 minuti e poi abbasso a 180.

Non devono diventare scure ciascuno conosce il proprio forno e si regola di conseguenza io solitamente ho nel forno tre teglie e per 20 minuti lascio cuocere spostando le teglia da sotto a sopra e nel mezzo insomma le faccio girare ..


In ogni modo da quando accendo il forno a quando sforno passa poco meno di mezz'ora.


Alla fine della cottura io le lucido con 5 cucchiai di acqua, 4 cucchiai di zucchero e un pò di granella.




Io le ho fatte iniziando alle 14.30 e le abbiamo mangiate dopo cena. Per farle fresche al mattino mi sa che bisogna fare una levataccia :(




La Pima cresce (e io esco di casa?)

Ieri mi è sorto un dubbio amletico:
sono partita dalle dosi della ricetta di cookaround. Dopo 48 ore la mia pima pesava 350 gr. A questo punto ho rinfrescato, aggiungendo pari quantità di farina e metà di acqua. Alla fine, PRIMA della lievitazione, pesava un bel 900 gr circa.

PANICO: al prossimo rinfresco cosa sarebbe diventata? 2 kg di roba? e dove la metto???
Ieri serata su internet a leggermi tutti i commenti alla ricetta della mia pasta madra.

Mi sono dovuta arrendere: all'inizio va buttata. Ne tengo 100 gr, quelli rinfresco e il resto butto. Almeno per due settimane.

Con sommo dispiacere stasera ho buttato un bel po' di pasta madre.
Ma l'altra parte continua felice a lievitare (o almeno spero)

lunedì

LA PIMA, ovvero, la mia pasta madre

Ecco, vi presento la Pima, mia neonata pasta madre. Ero molto dubbiosa, dopo 24 ore ancora non era successo nulla.

Così era appena preparata:


















Ho pensato di darle una botta di vita: chi conosce casa mia sa che la temperatura è spesso bella freschina, e ho decretato che faceva troppo freddo per la mia povera piccola. Così ho messo il forno alla minima temperatura (dovrebbe essere 37-40 gradi) e l'ho lasciata così per due ore dopo cena. Poi ho spento il forno. Stamattina era nata!!!

Eccola quindi dopo 40 ore
























Stasera le ho fatto il primo rinfresco: per 100 gr di Pima, ho aggiunto 100 gr di farina 0 e 45 di acqua. la mia Pima pesava 322 gr, quindi ho messo 320 di farina e circa 150 di acqua.





Ho impastato e ho rimesso in un contenitore di vetro. Adesso è lì che riposa, dovrebbe lievitare ancora. INCROCIO LE DITA: il panettone vero del nonno pasticcere si avvicina!!!


E così è stamattina alle 9!!!!

sabato

LA PASTA MADRE

Più che una ricetta, scrivo quello che sto per fare. Dato che non so cosa verrà fuori (e nemmeno SE verrà fuori), manterrò un aggiornamento costante.

La pasta madre mi attira da un po'. Vorrei provare un po' per sfida (riuscirò ad avere la costanza per rinfrescarla e non ucciderla?) un po' per vedere la differenza rispetto al lievito. Intanto copio qui la descrizione presa da Wiki:

"Il lievito naturale, chiamato anche lievito acido, pasta acida, lievito madre e pasta madre, è un impasto di farina e acqua acidificato da un complesso di lieviti e batteri lattici che sono in grado di avviare la fermentazione di quegli impasti impiegati per la panetteria e la pasticceria.
A differenza del cosiddetto lievito di birra che contiene unicamente Saccharomyces cerevisiae, il lievito naturale comprende, tra i lieviti, diverse specie di Saccharomyces (principalmente exiguus e cerevisiae ma anche ellipsoideus) e Candida, e, tra i batteri lattici, comprende specie eterofermentanti ed omofermentanti del genere Lactobacillus (brevis, sanfranciscensis, casei, plantarum, acidophilus etc.) e dei generi Leuconostoc Pediococcus e Weissella.
La fermentazione dei batteri lattici produce acidi organici, ad essa si devono migliori caratteristiche organolettiche, essa consente inoltre una maggiore crescita del prodotto e una maggiore digeribilità e conservabilità.

Metodo usato prima della selezione del lievito di birra, oggi più comune in panificazione, la pasta madre veniva conservata gelosamente nei paesi dalla fornaia che la manteneva in vita con gli opportuni rinfreschi e la redistribuiva alle famiglie che settimanalmente facevano il pane in casa.
Attualmente riscoperto dai panificatori alla ricerca di sapori tradizionali, l'utilizzo di lievito naturale (madre acida) è indispensabile nella preparazione di dolci come Panettone, Colomba, Pandoro ecc., e per particolari tipi di pan tra cui, ad esempio, il pane di Altamura e il pane di Lentini.


Innesco

Impasto acido spontaneo ottenuto da farina e acqua, rinfrescato per 3 giorni o più
La preparazione classica del lievito naturale comincia da un impasto acido spontaneo ottenuto con la lievitazione che -per opera dei microrganismi naturalmente presenti nella farina, nell'acqua e nell'ambiente- si innesca in un normale impasto di farina e acqua lasciato acidificare spontaneamente (cioè a riposare senza lievito) in un tempo più o meno lungo. Per accelerare la fermentazione si possono aggiungere all'impasto anche altri ingredienti: lieviti, batteri lattici esogeni e zuccheri che sono il cibo dei lieviti, come frutta (es.mela, yogurt, crusca, miele, etc.)
Questo metodo dà origine ad uno sviluppo caotico di varie specie microbiche, anche patogene, che vengono spontaneamente selezionate con l'aumentare dell'acidità dell'impasto e la diminuzione del contenuto di ossigeno e zuccheri. Normalmente vengono inattivati gli organismi indesiderati e sviluppati lieviti e batteri lattici ma la microflora, varia e variabile, spesso non gli permette di conservare a lungo le sue caratteristiche. Attraverso opportune lavorazioni, ovvero successivi rimpasti con altra acqua e farina in dosi adeguate alle caratteristiche della pasta, l'impasto acido spontaneo può divenire una pasta madre, che è il lievito naturale a tutti gli effetti.
Altro metodo di produzione del lievito naturale è quello dell'innesco con colture starter, ossia microorganismi selezionati provenienti dai laboratori o da impasti acidi stabili. Si trovano in commercio nelle forme liquida, congelata, essiccata o liofilizzata. In alternativa è possibile procurarsi la pasta madre chiedendone una parte a chi già la possiede o a un panificatore. Per favorire il ripristino della loro attività si può aggiungere agli impasti una modesta percentuale di lievito di birra.
Pasta madre
La pasta madre ha microflora selezionata ed equilibrio stabile tra lieviti e batteri. Una volta ottenuta, la pasta madre viene tenuta in vita e riprodotta per mezzo di successivi rinfreschi, cioè impasti periodici con determinate quantità di farina fresca e acqua. I microorganismi che la compongono infatti devono essere costantemente nutriti e posti in condizione di riprodursi. La maniera più semplice per tenere in vita la pasta madre è di usarla per fare il pane, separandone una piccola parte prima di aggiungerci il sale.
Le peculiari caratteristiche organolettiche, reologiche e fermentative dei lieviti naturali variano in relazione all'area geografica di provenienza, al meccanismo di produzione, a fattori casuali e all'affinamento attuato dal panificatore; possono essere modificate variando i parametri ambientali come temperatura e umidità, o quelli propri dell'impasto come il tasso d'idratazione o il tipo di farina.

I Saccharomyces cerevisiae del lievito di birra agiscono solamente per mezzo della fermentazione alcolica, con produzione di alcol e anidride carbonica, mentre la coltura simbiotica di lieviti e lattobacilli della pasta madre porta anche ad una fermentazione lattica con conseguente produzione di acido lattico e a volte di acido acetico. L'ambiente acido riduce la possibilità di contaminazione da parte di altre specie batteriche non acidofile. L'anidride carbonica prodotta induce la formazione delle caratteristiche "bolle" che caratterizzano l'alveolatura del pane. In questa fase, l'etanolo prodotto durante la fermentazione evapora.
A differenza del lievito di birra, la lievitazione acida è molto più lenta e richiede una lavorazione più complessa. Lo svantaggio maggiore dell'utilizzo del lievito naturale a livello industriale è costituito dalla difficoltà di gestione e dai lunghi tempi di lievitazione richiesti. Di contro però, numerose proprietà positive sono riconosciute alla lievitazione naturale:
la proteolisi operata dai batteri lattici comporta una maggiore digeribilità delle proteine;
gli aminoacidi rilasciati dalla proteolisi batterica sono molti di più rispetto alla lievitazione con lievito di birra (Saccharomyces è poco proteolitico);
migliore lavorabilità dell'impasto;
colorazione della crosta più scura (gli aminoacidi liberi reagiscono con gli zuccheri nella reazione di Maillard, durante la cottura);
aroma più intenso, sapore e fragranza particolari, che dipendono soprattutto dal tipo di fermentazione, dalla presenza di acido lattico e acetico e anche dai ceppi di microorganismi che compongono il lievito;
biodisponibilità maggiore dei minerali (le fitasi batteriche liberano i sali chelati all'acido fitico).
A causa dei tempi di lavorazione più lunghi, gli enzimi che partecipano al processo di lievitazione lo rendono più sano e digeribile. Il pane prodotto con la pasta madre, inoltre, si conserva più a lungo rispetto a quello ottenuto col lievito di birra."


Ok, detto ciò io ho usato una ricetta di cookaround:
200 gr manitoba
90-100 gr acqua
1 cucchiaio d'olio
1 cucchiaio di miele

si mette tutto in una ciotola aggiungendo acqua poco alla volta. Si impasta bene e a lungo. la palla ottenuta deve essere poi messa in una ciotola di vetro unta di olio chiusa ma non ermeticamente (io l'ho coperta con un piatto) e lasciata a lievitare in un luogo tiepido per 48 ore almeno.
Quando avrà fatto le bollicine, la reimpastiamo e questa sarà la nostra pasta madre che manterremo con i rinfreschi. La conserveremo in frigo. In teoria potrebbe durare anni...se siamo costanti...
RINFRESCHI:
la pasta deve essere "rinfrescata" ogni 2-3 giorni se la teniamo a temperatura ambiente e ogni 4-5 se la teniamo in frigorifero.
Il "rinfresco" viene fatto così:
prendiamo per ogni 100 gr di pasta madre 100 gr di farina e 45 gr d'acqua e impastiamo tutto insieme.
dopo il rinfresco la conserviamo come preferiamo, mantenendola viva appunto con i rinfreschi.
prima dell'utilizzo è bene rinfrescarla almeno 2-3 volte fino a che la lievitazione si manifesterà in un "taglio ben fiorito"

L'utilizzo:al posto del lievito di birra nella panificazione, anche per la pasta per pizza. L'ideale è farla sulla spianatoia dopo che si è fatto il pane possibilmente nel solito giorno in modo che la pasta si arricchisca anche delle spore del lievito e "dell'odore" del pane che restano nell'aria, ottimo pure se nella stanza dove facciamo la pasta c'è della frutta matura, sono tutti elementi che aiutano la pasta a fermentare.

cosa fare se dopo le prime 48 ore non è successo niente:
facciamo subito un rinfresco e aspettiamo altre 48 ore. se anche allora non sarà successo niente dobbiamo buttare tutto e rifarla.
come "attivatore" della pasta possiamo usare insieme al miele un cucchiaino d'aceto invece dell'olio, dello yogurt, del succo di frutta (la mela è ottima), succo di pomodoromeglio mantenerla in contenitori di vetro-pirex, la plastica ho visto che non ne consente un mantenimento ottimale

CHEESE CAKE

Ricetta dal blog di blunotte. Uno spettacolo.

250g biscotti oro saiwa
110g burro
3 uova
250g ricotta
250g mascarpone
1 bustina vanillina
80g zucchero,
cucchiaio di farina 00
marmellata diluita con succo di limone

Tritare i biscotti nel mixer, aggiungere il burro fuso e disporre schiacciando bene nel fondo di una tortiera del diametro di 25cm e far riposare in frigo.












Per la crema: unire i tuorli alla ricotta, il mascarpone, la vanillina, la farina e lo zucchero.










Montare a neve gli albumi e unirli al composto.










Versare tutto nella tortiera, infornare a 180 per 35 minuti, poi spegnere il forno e lasciare in forno spento per 15 minuti.















Far freddare e quando è fredda mettere sopra la marmellata (meglio di frutti di bosco) diluita con succo di limone, oppure frutti di bosco.

E' importante pero' prepararla il giorno prima, altrimenti non vi gusterete il vero piacere di questa cheese cake! (P.S. io preparo la torta il giorno prima, la tengo in frigo; poi, mezz'ora prima di servirla la tiro fuori, metto la marmellata e alle volte decoro con la frutta)

venerdì

PANE SENZA IMPASTO





Ricetta da cookaround. un pane ME-RA-VI-GLIO-SO!

500 gr farina (io l'ho fatto sia con 300 manitoba e 200 00, sia con 500 fi grano duro rimacinata)
1 gr lievito di birra secco
1 cucchiaino abbondante di sale
350 ml di acqua tiepida

ATTENZIONE AI TEMPI: questo pane è molto semplice da fare ma richiede 18-24 ore di lievitazione a 20° (un po' meno se la temperatura è più alta), una seconda lievitazione di due ore e 30 minuti di cottura. Per darvi l'idea, a 20° di temperatura di lievitazione, fate l'impasto il sabato mattina per avere il pane pronto la domenica a pranzo.

PROCEDIMENTO

in una grande terrina mettere farina e sale e mescolare. Sciogliere il lievito in poca acqua presa dai 350 ml, metterlo al centro della farina, aggiungere l'acqua rimanente e mescolare bene.
Tresferire l'impasto su un ripiano e impastarlo velocemente ed energicamente per pochissimi minuti. Rimetterlo nella terrina infarnata, coprire con la pellicola e lasciare a lievitare per 18-24 ore. Io lo metto su una mensola sopra il calorifero, lontano dalle correnti d'aria. In questo modo, in inverno, lievita anche in 12-15 ore.
In ogni caso è pronto quando è raddoppiato e pieno di bollicine così:









A questo punto rovesciamo l'impasto su una spianatoia infarinata e spolveriamolo di farina
Poi piegamolo su se stesso prendendo i 4 lati uno alla volta, come da sequenza fotografica















Quindi infariniamo un canovaccio con della semola (io ho usato sempre la farina di grano duro rimacinata), cospargiamo se ci piace con dei semi di sesamo/papavero/finocchio/cumino a nostro gradimento, e con le mani infarinate deponiamoci il nostro impasto con la falda di chiusura sotto dandogli più o meno la forma della pentola dove lo cuoceremo....tonda o allungata... Ricopriamo di semola e semini anche la parte soprastante dell'impasto.






Quindi chiudiamo bene il canovaccio e lasciamo lievitare per 2 ore.












Mezz'ora prima della lievitazione finita accendiamo il forno a 230° e mettiamoci dentro la nostra casseruola col coperchio (cuocipollo...non sapevo si chiamasse così...): può essere tutta in terracotta, in ghisa, in pyrex, l'importante è che abbia un coperchio NON PIATTO (il pane un po' lievita anche nel forno)



Prendiamo il nostro impasto lievitato e siccome non è molto facile da maneggiare (è molle e scappa da tutte le parti...), con l'aiuto del canovaccio lo ribaltiamo nella pentola (attenzione che brucia!!!!....) cercando di riportare la chiusura verso l'alto. Questa operazione va fatta il più velocemente possibile per non raffreddare la pentola. Il disegno a fianco fa capire come mettere l'impasto.






Copriamo e inforniamo sempre a 230° per 30 minuti.
Poi scoperchiamo la pentola e cuociamo altri 10/15 minuti per far colorire bene la pagnotta. Il tempo di cottura è abbastanza soggettivo...dipende dal proprio forno e dal tipo di pentola usata, ogni materiale conduce calore in maniera diversa. Sicuramente bisogna lasciare la prima mezzora a pentola coperta per far sì che il pane lieviti benissimo e inizi a formare la crosta; magari si può allungare il tempo a pentola scoperta, o meglio si può trasferire il pane sulla griglia del forno in modo che si cuocia perfettamente dappertutto.


Ed ecco il nostro magico pane: lasciarlo raffreddare bene prima di tagliarlo.


CONSIGLI VARI:


Prima lievitazione (lunga): minimo 12 ore massimo 24, ognuno può disporre a seconda del suoi tempi di lavoro


Seconda lievitazione (breve): minimo 2 ore massimo anche 4/5 secondo necessità


tipo di pentola: QUALUNQUE... ....anche la teglia del forno e anche senza riscaldamento...


impasto: anche con farine miste




CONSIDERAZIONI FINALI:


lati positivi: è buono e riesce praticamente sempre


lati negativi: ha poca resa ed è molto lungo da fare

KRAPFEN (e ciambelle)

CIAMBELLE
da forum cookaround

200gr di farina 00
60gr di farina manitoba
1 uovo(30/35gr circa)
30gr di zucchero
30gr di olio di semi(ho messo di arachide)
140gr di latte bollente(x sciogliere i fiocchi di patate)
30gr di fiocchi di patate (quelli del purè pronto per intenderci)
10gr di lievito fresco+2 cucchiai di latte(x sciogliere il lievito)
una bustina di vanillina
1 pizzico di sale(meno di mezzo cucchiaino)




ho riscaldato il latte nel microonde e ho sciolto i fiocchi di purè. poi li ho messi a raffreddare.
Nel robot ho impastato zucchero, uovo, olio e il lievito sciolto in due cucchiai di latte tiepido. Dopo una priam impastata ho aggiunto le farine, il sale, la vanillina e i fiocchi di patate sciolti nel latte.
Deve venire un impasto elastico.
A questo punto ho messo tutto in una ciotola coperto dalla pellicola e ho messo a lievitare fino al raddoppio del volume (circa un'ora).
Ho steso la pasta con uno pessore di circa mezzo centimetro e con il tagliapasta ho tagliato dei cerchi. Con un bicchierino (dei giochi della Bea...) ho fatto un buco al centro per fare la ciambella.





Ho messo tutte le ciambelle e i bomboloni sulle teglie coperte da carta forno e farina e li ho messi a lievitare nel forno scaldato a 50° e poi abbassato a 30°-40°.
Alla fine vanno fritti in olio facendo attenzione a tenere il fuoco bassissimo perchè si scuriscono subito.
Se volete si possono riempire di nutella o crema pasticcera

Crescentine di Alessandra Spisni


500 gr di farina (io ho fatto metà 00 e metà manitoba)
1 bustina di lievito chimico per pizza (ho usato quello secco di birra che avevo in casa)
15 gr di sale
2 cucchiai di panna fresca liquida
latte fresco intero q.b.
500 gr di strutto per friggere








Impastare la farina,il lievito, il sale, la panna e il latte necessario per ottenere un impasto morbido.
Durante la trasmissione ha consigliato di non lavorare troppo l'impasto perché con il lievito chimico più si lavora più diventa rugoso,



quindi va lasciato riposare per almeno 30 minuti.
Se, come ho fatto io, si usa il lievito di birra, la pasta va lasciata riposare di più (il lievito chimico è istantaneo, quello di birra no)








Stendere una sfoglia sottile e fare dei rombi piccoli con la rotella dentellata.
Friggere nello strutto ben caldo. La Spisni ha detto che lo strutto è pronto quando fa il fumino.
Mangiare con mortadella o crudo :)

lunedì

PASTA E FAGIOLI RAPIDA

50-100 gr di pancetta

1 scatola di fagioli borlotti

200 gr di pasta rotta o piccola

200 gr passata di pomodoro

kit soffritto (carota-cipolla-sedano)
brodo vegetale

olio






Fate bollire il brodo vegetale. In una padella antiaderente
(meglio la wok o con una forma simile) fate un soffritto con la pancetta, pochissimo olio e il kit soffritto.









Aggiungete poi il pomodoro. Lasciate cuocere 5 minuti e aggiungete i borlotti scolati. Riportate a bollore, aggiungete almeno 5 mestoli di brodo e quando bolle bene buttate la pasta.






Da questo momento procedete come nel risotto, aggiungendo brodo finchè la pasta non è cotta. Mi raccomando, niente sale: la pancetta e il brodo sono già saporiti.



Buon appetito!!